Una condizione che si verifica con grande frequenza negli individui è quella che viene indicata con il termine di ipertrigliceridemia. Ci riferiamo ad una sorta di condizione che vede un aumento spropositato dei grassi all’interno del sangue, ovvero tutti quegli elementi che in medicina vengono individuati con il termine di trigliceridi. Solitamente l’analisi di questi elementi viene fatta in associazione a tanti altri parametri, come ad esempio quelli volti a misurare il livello di colesterolo e tutto ciò che concerne la salubrità del sangue.
Come nella maggior parte dei casi, anche avere i trigliceridi alti è una situazione che si può affrontare con successo poiché basta portare alcune modifiche alla propria dieta per verificare i risultati nell’immediato. Sembra che uno degli alimenti che riesce a contrastare la formazione di questi grassi è proprio la pasta ed ecco perché oggi siamo qui per scoprire i tre trucchetti della nonna che ci spiegheranno in che modo mangiarla.
Che cosa si intende per ipertrigliceridemia?
Quando parliamo di ipertrigliceridemia facciamo riferimento ad una condizione che comporta un numero troppo elevato di grassi all’interno del sangue e più precisamente quelle sostanze che rispondono al nome di trigliceridi. Questa condizione si verifica quando tendiamo ad assumere più calorie del dovuto e quindi tutto ciò che non riusciamo a smaltire viene immagazzinato nelle cellule adipose, ovvero quelle che vedono una grande dose di grasso.
Nella maggior parte dei casi quando si verifica questa condizione dobbiamo imputare il tutto a dei comportamenti sbagliati che assumiamo in campo alimentare, poiché magari scegliamo alimenti che non risultano essere salutari e che a lungo andare potrebbero farci sfociare in questa problematica. È importante sapere che mangiare troppi zuccheri e grassi potrebbe avere un impatto negativo sulla salute delle vene e delle arterie e potrebbero perfino verificarsi altre condizioni come ad esempio il sovrappeso o malattie come il diabete.
Come mangiare la pasta per contrastare l’ipertrigliceridemia?
Adottare un regime alimentare corretto è sicuramente la scelta ideale per cercare di contrastare la crescita del valore dei trigliceridi e, a quanto pare, la pasta può aiutarci a raggiungere questo scopo poiché si tratta di un alimento completo che, se assunto in determinati modi, può rivelarsi estremamente prezioso. La nonna ci consiglia quindi di:
- Scegliere pasta integrale
- Optare per quella che viene definita cottura al dente
- Condire il tutto con un filo d’olio d’oliva a crudo
- Scegliere condimenti non troppo calorici
La pasta può essere un grande alleato per tenere a bada il valore dei trigliceridi soprattutto se decidiamo di consumare quella integrale che, per l’appunto, è ricca di proteine e fibre grezze che non possono far altro che garantire il benessere dell’uomo. Per un fattore digestivo è poi indicato optare per quella che viene definita come cottura al dente, in quanto è proprio in questa maniera che la pasta viene assimilata e digerita nel miglior modo possibile.
Dobbiamo poi scegliere di ricorrere a condimenti che non siano troppi esosi, come ad esempio dei pomodorini appena scottati che riescono ad esaltare il gusto della pasta senza appesantirlo sotto il profilo calorico. Per completare il tutto possiamo scegliere di condire la pasta con un filo d’olio d’oliva a crudo, anche se dobbiamo ricordarci di non abbondare con le dosi.